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Regolamento

CROCE AZZURRA di CAGLIARI
via Quintino Sella sn

REGOLAMENTO
 Art.01 Regolamento & Statuto  Art.02 Servizio Segreteria
 Art.03 Amministrazione  Art.04 Quota Sociale
 Art.05 Servizio Autisti e Automezzi  Art.06 Servizio Sanitario
 Art.07 D.P.I.  Art.08 Equipaggio delle ambulanze 
 Art.09 Requisiti e compiti dell'Autista  Art.10 Requisiti e compiti del Barelliere
 Art.11 Requisiti e compiti del Barelliere in Prova  Art.12 Requisiti e compiti del Capoturno
 Art.13 Requisiti e compiti del Medico  Art.14 Interventi dell'Ambulanza
 Art.15 Turni di Servizio  Art.16 Utilizzo dei locali e delle attrezzature della Sede
 Art.17 Interventi straordinari  Art.18 Smaltimento dei Rifiuti Sanitari
 Art.19 Prevenzione delle malattie professionali e infortuni sul lavoro  Art.20 Frequenza ai corsi di aggiornamento
 Art.21 Gruppo di Protezione Civile  Art.22 Provvedimenti disciplinari
 Art.23 Modifiche del Regolamento  Art.24 Entrata in vigore




Articolo 1

Lo Statuto è integrato da un Regolamento Interno emanato e modificabile dal Consiglio Direttivo e/o dall’Assemblea (Annuale o Straordinaria), con l’approvazione della metà più uno dei presenti.

Tutti i soci sono tenuti all'osservanza del regolamento.

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Articolo 2
Servizio di Segreteria

Il servizio è organizzato dal Consiglio Direttivo che può avvalersi, sotto la responsabilità dei consiglieri stessi, della collaborazione di altri soci.

Il servizio si avvale di almeno un consigliere responsabile.

I Compiti della Segreteria sono:

Tenuta dello schedario dei soci: per ogni socio è prevista una scheda in cui sono riportati i dati principali, la data di presentazione dell'istanza d'iscrizione e la data di ammissione, le mansioni per le quali il socio è idoneo e i relativi passaggi di qualifica, i turni di servizio effettuati, i corsi e i re training frequentati, le eventuali quote sociali versate ed ogni altra notizia ritenuta utile.

Tutte le istanze d'iscrizione, comprese le respinte, vanno conservate, così come le schede degli ex-soci, garantendo la tutela del trattamento dei dati personali del socio previa autorizzazione firmata.

Consegna ad ogni socio, della tessera di appartenenza all'Associazione.

Tenuta dei verbali: delle assemblee, delle riunioni del Consiglio Direttivo, del protocollo corrispondenza, dei rapporti relativi ai servizi effettuati ed ai viaggi degli automezzi, degli inventari dei beni in dotazione.

Elaborazione delle statistiche.

Coordinamento dei turni di servizio: in base alle disponibilità di ciascuno la segreteria provvede alla formazione dei turni di servizio e dei relativi equipaggi.

Controllo della situazione soci e predisposizione assemblee.

Tenuta del libro soci giornalmente aggiornato.

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Articolo 3
Amministrazione

Il servizio è organizzato dal Consiglio Direttivo che può avvalersi, sotto la responsabilità dei consiglieri stessi, della collaborazione d’altri soci.

Il servizio si avvale di un consigliere responsabile.

I compiti dell'Amministratore sono:

Tenuta del fondo, riscossione delle offerte ed erogazione dei fondi necessari alle varie spese.

Tenuta dei registri contabili con la relativa documentazione, rendicontazione mensile da affiggere in Bacheca.

Relazione riassuntiva da inviare ai sindaci revisori.

Stesura del rendiconto consuntivo e preventivo che deve essere sottoposto all'approvazione del consiglio dei revisori e all'assemblea annuale dei soci.

Stesura del bilancio annuale da presentare alla Regione.

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Articolo 4
Quota sociale

Tutti i soci sono tenuti (entro il 5 di ogni mese) al pagamento della quota sociale mensile stabilita annualmente dal Consiglio Direttivo.

Il socio che sarà in arretrato con il versamento della quota sociale di oltre due mesi, incorrerà nell’ammonizione scritta da parte del Consiglio Direttivo e, con il persistere della morosità, verrà d’ufficio sospeso, e se la morosità sarà superiore agli otto mesi il Consiglio Direttivo potrà decretare la decadenza del socio.

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Articolo 5
Servizio autisti e automezzi

Il servizio è organizzato dal Consiglio Direttivo che può avvalersi, sotto la responsabilità dei consiglieri stessi, di collaboratori.

Il servizio si avvale di almeno un consigliere responsabile.

I compiti sono i seguenti:
1. Valutazione dell'idoneità degli Aspiranti autisti, previa verifica dei requisiti richiesti dalla legge e dall'articolo 9, a tal fine sono previste prove di guida con l'ambulanza fuori servizio, in presenza dei consiglieri responsabili del settore, in numero tale da consentire una valutazione sulle capacità dell’aspirante autista.

Superate tali prove il socio potrà conseguire la qualifica di autista in prova:
1. per il servizio 118 sarà abilitato ai soli codici bianchi e verdi in presenza di un autista effettivo in servizio, da non meno di un anno che, qualora necessario, lo possa sostituire. Per i trasporti non urgenti, richiesti da privati, potrà condurre il mezzo in presenza di un autista effettivo, sentito il parere del responsabile autisti.

Tali guide dovranno essere effettuate con il maggior numero di autisti e dovranno essere registrate su apposito modulo.

Qualora il Consiglio Direttivo ritenga, in base agli elementi in suo possesso, che il nuovo autista sia idoneo, lo autorizzerà, per il servizio 118, ad effettuare guide con i codici gialli e rossi, in presenza di un autista effettivo in servizio da non meno di un anno che, qualora necessario, lo possa sostituire.

Tali guide dovranno essere effettuate con gli autisti individuati dai responsabili del settore e dovranno essere registrate su apposito modulo, qualora il socio venga ritenuto idoneo, gli sarà conferita la qualifica di "autista effettivo".

2. Assistenza e controllo degli autisti effettivi:
I responsabili sono sensibili ad ogni istanza degli autisti, organizzano, se necessario, riunioni e prove pratiche, e il consiglio direttivo può in ogni momento revocare l'incarico a chi non ritenga più idoneo.

3. Controllo e manutenzione mezzi:
provvede a mezzo di controlli periodici ed a seguito di eventuali segnalazioni al controllo dell’idoneità dei mezzi (meccanica, carrozzeria, impianto elettrico).

Il responsabile si occuperà dell’espletamento delle pratiche automobilistiche (revisioni, assicurazioni, idoneità sanitaria, esenzioni bolli), secondo le prescrizioni di legge.

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Articolo 6
Servizio Sanitario

Il servizio è organizzato dal Consiglio Direttivo con la collaborazione del Direttore Sanitario che può avvalersi, oltre che dei consiglieri responsabili, sotto la responsabilità dei consiglieri stessi, anche di collaboratori.

Il Direttore Sanitario è preposto a tutto ciò che riguarda l'aspetto medico sanitario per poter svolgere il servizio di volontario del soccorso, all'organizzazione di corsi di formazione di 1° livello ritenuti necessari (es. BLS, BLSD, BTLS (o PTC), PBLS, primo soccorso ecc), ed impartisce disposizioni in merito.

I compiti sono i seguenti:

1) Addestramento e valutazione dell'idoneità degli aspiranti barellieri:
la valutazione va fatta controllando che ogni aspirante possieda o acquisisca i requisiti specifici.

A tal fine è previsto il periodico svolgimento di corsi teorico-pratici per l'addestramento dei nuovi soci ed il perfezionamento di secondo livello.

I corsi sono organizzati dal Consiglio Direttivo sotto la supervisione del Direttore del corso che è il Direttore Sanitario, che si può avvalere anche della collaborazione di medici e specialisti esterni.

Il corso si completa con la conoscenza dell'uso delle apparecchiature esistenti nelle ambulanze, del comportamento da tenere durante il servizio e delle norme necessarie per il buon andamento del servizio.

Il Direttore Sanitario è tenuto agli eventuali adempimenti previsti nelle convenzioni con il 118.

Quando il Presidente, dopo aver eventualmente interpellato altri soci, e visionato i rapportino dei capoturno, e ritiene di dover rendere idoneo un socio alle mansioni di barelliere, lo comunica al socio stesso sottoponendolo ad una valutazione teorico – pratico da parte del Direttore Sanitario che può renderlo idoneo o meno alla qualifica, inoltre l’aspirante barelliere deve aver svolto i sei mesi di prova da allievo, (salvo eventuali deroghe concesse dal Consiglio Direttivo).

Quando il Presidente, dopo aver eventualmente interpellato altri capoturno, ritiene di dover rendere idoneo un socio alle mansioni di Capo Turno , lo comunica al socio stesso sottoponendolo ad Valutazione teorico – pratico da parte del Direttore Sanitario che può renderlo idoneo o meno alla qualifica, inoltre l’aspirate Capo Turno deve aver svolto almeno un anno da barelliere effettivo, (salvo eventuali deroghe concesse dal Consiglio Direttivo).

Conseguita l’idoneità da parte del Direttore Sanitario il Presidente firma il conferimento della carica, e lo fa firmare anche al Direttore Sanitario. La qualifica diventa operativa per il servizio 118 una volta che la stessa viene comunicata alla ASL. Il Consiglio Direttivo, alla prima seduta utile ratifica la qualifica.

La Segreteria registrerà sulla scheda personale l'idoneità conseguita dandone tempestiva comunicazione all’ASL.

2) Assistenza e controllo dei barellieri effettivi e capoturno:
il Consiglio è sensibile alle istanze dei soci, revoca o modifica le idoneità nelle varie qualifiche a chi non ritiene più idoneo, a svolgere quel ruolo.

3) Efficienza delle apparecchiature e del materiale sanitario:
viene controllato costantemente lo scomparto sanitario delle ambulanze (pulizia, efficienza delle apparecchiature, materiali di consumo).

4) Inventario delle dotazioni sanitarie.

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Articolo 7
D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale)

È obbligo per tutti gli operatori del 118 indossare durante le operazioni di soccorso i seguenti presidi di protezione individuale:

1. Giaccone pesante o giubbino, pantaloni pesanti, rispondente alla normativa vigente (EN 471 classe 3, con chiara indicazione del nome dell’associazione, della qualifica e matricola dell'operatore, e il logo 118 Regione Sardegna, il colore della divisa per il servizio 118 (pantalone, giaccone e giubbino) è di color rosso;

2. Scarpe da lavoro antinfortunistiche, antistatica, anticorrosione rispondente alla normativa vigente (EN 345 -1 S3) il colore delle scarpe per il servizio 118 è di color blu.

3. Maglia Polo deve essere rigorosamente a manica lunga, è consentito nei periodi caldi la polo a manica corta solo ed esclusivamente con indosso la giacca della divisa. Il colore della maglia polo per il servizio 118 è di color bianco.

La felpa in pile per il servizio 118 deve essere preferibilmente di color blu.

Il colore della divisa, il giaccone, le scarpe , la maglia polo e la felpa in pile da utilizzare per tutti gli altri servizi ( es: manifestazioni, protezione civile) devono essere quelli stabiliti dai protocolli dell’Associazione.

E’ vietato apporre alla divisa distintivi o insegne diversi da quelli previsti o non inerenti il servizio svolto (es: cognome o nome del socio, oggetti che possono procurare ferite al paziente e a se stessi).

È vietato fare modifiche di qualsiasi genere alla Divisa data in dotazione.

La divisa è da considerare indumento a rischio biologico, pertanto qualora utilizzata, non deve essere riposta con altri indumenti, la stessa va lavata singolarmente.

Il costo della divisa è a carico del socio per il 50% della spesa, per eventuali dotazioni supplementari il costo e interamente a carico del socio.

Il costo delle maglia polo è a carico del socio per il 50% della spesa, per eventuali dotazioni supplementari il costo e interamente a carico del socio.

Il costo delle scarpe antinfortunistica è a carico del socio per il 50% della spesa, per eventuali dotazioni supplementari il costo e interamente a carico del socio.

Tale informativa è data ai nuovi iscritti all’atto dell’iscrizione.

Qualora la situazione di cassa dell’associazione lo permetta, la stessa potrà farsi maggiormente carico della spesa per l’acquisto dei DPI.

E’ vietato utilizzare la divisa per motivi non inerenti il servizio.

In caso di grave logoramento il socio avrà diritto alla sostituzione della divisa senza addebito di costi.

E’ vietato utilizzare capi personali in sostituzione della divisa, o in contrasto con quanto previsto dalle norme.

E’ fatto obbligo al socio tenere esposto sulla divisa il cartellino di riconoscimento rilasciato dall’associazione.

I DPI sono richiesti e ordinati dall’associazione e rimangono di proprietà dell’Associazione; sono consentiti eventuali sponsor.

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Articolo 8
Equipaggio delle ambulanze

L'equipaggio delle ambulanze è composto, di norma, da 4 volontari:

1. Autista effettivo
2. Capoturno
3. Barelliere effettivo
4. Barelliere preferibilmente in prova.

La presenza delle prime tre figure è vincolante per l'effettuazione del servizio.

Per i soli trasporti non urgenti, richiesti dai privati, l'equipaggio potrà essere composto nella seguente maniera:

1. Autista effettivo, ovvero autista in prova abilitato ai trasporti non urgenti.
2. Capoturno
3. Barelliere effettivo
4. Barelliere preferibilmente in prova.

La presenza delle prime tre figure è vincolante per l'effettuazione del servizio.

Il Presidente può autorizzare, qualora le presunte condizioni del paziente lo consentano, l’effettuazione di servizi di trasporto con equipaggi la cui composizione differisce da quella sopra indicata.

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Articolo 9
Requisiti e compiti dell'autista

1. Possedere i requisiti previsti dalla legge, e cioè la patente di categoria "B" o categoria superiore conseguita da almeno due anni.

2. Avere un’età compresa tra i 21 ei 65 anni. Superati i 65 anni, deroghe al limite massimo di età sono ammesse su specifica certificazione redatta dal Direttore Sanitario dell’Associazione che comprovi l’idoneità psicofisica alla guida dei mezzi di soccorso, da notificare alla Centrale Operativa competente e andrà rinnovata annualmente e ratificata dal Consiglio Direttivo.

3. Possedere la qualifica di barelliere effettivo da almeno un anno, (salvo eventuali deroghe concesse dal Consiglio Direttivo).

4. Deve rilasciare apposita dichiarazione dove si attesta di non far uso di sostanze stupefacenti o psicofarmaci, ne abuso di alcolici, di non essere affetto da patologie che controindichino la guida dei mezzi di soccorso.

5. E’ reso idoneo alla guida dell’ambulanza dal Presidente e/o dal Commissario Straordinario e dal responsabile servizio autisti e l’idoneità viene ratificata dal Consiglio.

6. Prima d’ogni servizio l'autista ha l’obbligo di controllare lo stato della macchina e l’efficienza di ogni dispositivo compilando l’apposito modulo di check-list.

7. Qualora il serbatoio carburante abbia raggiunto la metà, dovrà tempestivamente provvedere al rifornimento utilizzando le apposite carte e apponendo sulla ricevuta l’identificazione del mezzo, i relativi chilometri e la firma leggibile; inoltre dovrà lasciare correttamente posteggiato il mezzo, assicurarsi di aver: staccato l’interruttore generale del vano sanitario, spento la radio del 118 e verificato la completa chiusura di portiere e finestrini.

8. Durante l'intervento l'autista è personalmente responsabile della guida e del mezzo; deve adeguare la guida al tipo di intervento che effettua e alle informazioni sulle condizioni del paziente trasportato, fornite dal capoturno.

9. Adegua la guida a seconda delle necessità

10. Quando non impegnato nella guida dovrà collaborare attivamente con il resto dell’equipaggio e dipende dal capo turno per la gestione dell’intervento anche nell’uso dei dispositivi acustici e visivi (sirene e lampeggianti).

11. Al termine di ogni servizio dovrà compilare il relativo rapportino di marcia del mezzo.

12. L’uso dei segnalatori acustici è vincolato, per il servizio 118, al codice di criticità assegnato dalla centrale operativa. Per quanto riguarda i trasporti richiesti da privati, l’utilizzo è vincolato alle indicazioni del medico o in assenza di questo, se le condizioni del paziente lo richiedono, alle indicazioni richieste alla centrale operativa.

13. Controllare gli estintori dell’automezzo.

14. Controllare le bombole d’ossigeno medicale in dotazione al mezzo.

15. Ha piena autonomia nella guida del mezzo è scelta dei percorsi assumendosi la propria responsabilità.

16. In ogni caso l'autista è tenuto al rispetto dell'art. 177 del Codice della Strada e Regolamento d’Attuazione e loro successiva modifica e integrazioni.

17. L’autista è responsabile del navigatore satellitare GPS.

18. E’ tenuto al rispetto della privacy del paziente e al segreto professionale.

19. E’ vietato durante la guida l’uso del telefono cellulare per motivi personali, qualora ci sia la dovuta necessità di telefonare (previa autorizzazione del capo turno), lo stesso dovrà fermare il mezzo.

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Articolo 10
Requisiti e compiti del barelliere

Per essere dichiarato idoneo a tale servizio occorre aver frequentato almeno un corso di primo soccorso, BLS e tecnica di barellaggio, essere di sana e robusta costituzione fisica, essere vaccinato contro "epatite B" e "tubercolosi" ed essere in grado di provvedere efficacemente in ordine a:

1. Rimozione e trasporto pazienti traumatizzati.

2. Conoscenza e azionamento del materiale contenuto nella borsa medica e borsa di rianimazione.

3. Rilevazione dei parametri vitali (saturazione, frequenza cardiaca, pressione arteriosa, temperatura, glicemia, frequenza respiratoria).

4. Azionamento di tutte le apparecchiature presenti in ambulanza, tranne quelle riservate ai soli medici.

5. Conoscenza delle norme di sicurezza ambientale e personale.

6. Il barelliere deve conoscere le tecniche di BLS - BLS-D – PBLS e di BTLS (o PTC) previo corso formativo.

7. Il barelliere deve poter sopportare la vista ed il contatto di trasportati che abbiano, o presentino, emorragie o versino in stato di grave infermità o che siano deceduti.

8. Il barelliere deve trasportare il paziente, collaborando con il resto dell’equipaggio, nel modo più efficiente, avendo somma cura di non procurare altri danni all'infermo. Pur tenendo conto eventualmente dell'urgenza del ricovero, in ogni caso agisce con calma e fermezza collaborando in particolare con il capoturno, cui deve facilitarne il compito, attenendosi alle sue disposizioni.

9. Il barelliere evita di pronunciare diagnosi o di dare giudizi sullo stato del paziente e si comporta in maniera corretta e amorevole con l'infermo, i parenti o accompagnatori e collabora, se richiesto, con il personale ospedaliero.

10. E’ tenuto al rispetto della privacy del paziente e al segreto professionale.

11. E’ vietato l’uso del telefono cellulare per chiamate private durante il servizio , qualsiasi necessità deve essere autorizzata dal capo turno.
 
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Articolo 11
Requisiti e compiti del barelliere in prova.


Il nuovo iscritto previo corso teorico – pratico e successivo esame, è reso idoneo al servizio in ambulanza, dal Presidente dopo valutazione teorico pratica del Direttore Sanitario e l’idoneità viene ratificata dal Consiglio Direttivo, pertanto il nuovo iscritto diventa socio Attivo in Prova e acquisisce la qualifica di “barelliere in prova”, il tirocinio da effettuare con la qualifica suddetta non può essere inferiore a sei mesi salvo eventuali deroghe concesse dal Consiglio Direttivo, fino a che il nuovo iscritto non diventa socio attivo in prova viene considerato aspirante allievo pertanto non ha nessun diritto, e il Presidente e/o Commissario può escluderlo dall’attività associativa in qualsiasi momento.

I compiti sono i seguenti:

1. Seguire attentamente le disposizioni che gli vengono impartite dal Capo Turno, Barelliere Effettivo e Autista.

2. Non deve prendere iniziative senza aver prima consultato le figure suddette.

3. E’ vietato l’uso del telefono cellulare per chiamate private durante il servizio, qualsiasi necessità deve essere autorizzata dal capo turno.
 
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Articolo 12
Requisiti e compiti del Capoturno

Il Capoturno oltre a possedere le qualità e conoscenze del barelliere, deve curare che tutto l'intervento avvenga in maniera idonea. In particolare sono suoi compiti:

1. Mantenersi aggiornato riguardo gli ordini di servizio, ai protocolli e a quanto stabilito dal consiglio direttivo, segreteria e responsabili di settore; inoltre deve essere costantemente aggiornato su nuove attrezzature adottate dall’associazione.

2. L’obbligo di verificare la presenza e l’efficienza delle attrezzature e dotazioni del vano sanitario compilando il modulo di check-list e reintegrando il materiale mancante. Qualora riscontrasse delle inefficienze nelle attrezzature informerà tempestivamente il responsabile di settore, provvedere a far pulire dall’equipaggio il vano sanitario e le attrezzature ad inizio ed eventualmente a fine turno.

3. Verificare il funzionamento degli apparati radio (veicolare e portatile).

4. Verificare che l’equipaggio abbia i DPI regolamentari in caso contrario, valuta se far prendere servizio al soccorritore non in regola, oppure o no.

5. Verificare che l’equipaggio abbia la suoneria del cellulare in modalità silenziosa, e che lo stesso non venga utilizzato durante il servizio.

6. per i turni 118 deve comunicare la disponibilità e i nominativi dell’equipaggio, specificando la presenza di un operatore DAE, tramite comunicazione telefonica e a mezzo fax.

7. Ad inizio turno provvedere alla sistemazione del DAE nel vano sanitario ed a fine turno riporlo in sede.

8. all’inizio del turno deve compilare e firmare il rapportino di servizio interno; ogni qualvolta esca in intervento dovrà compilare in tutte le loro parti e firmare sia il rapportino del blocco 118 che quello interno.

9. Coordinare le operazioni di stabilizzazione e trasporto dell'infermo, decidendo sui presidi e sulle tecniche più adeguati alle condizioni del paziente previa comunicazione con la Centrale Operativa sulle condizioni dello stesso.

10. verificare che i soccorritori siano correttamente posizionati nel vano sanitario.

11. non abbandonare il paziente fino a quando non viene preso in consegna dal personale del pronto soccorso salvo diverse indicazioni.

12. in presenza di parenti il loro trasporto sarà obbligatorio in caso di paziente minorenne, in tutti gli altri casi dovrà essere rifiutato il loro trasporto se non ritenuto strettamente necessario, sentito anche il parere dell’autista soccorritore, si ricorda che il numero complessivo dei trasportati non deve superare quello indicato dalla carta di circolazione del mezzo (Max 7 persone).

13. coordinare la disposizione dell’equipaggio per la salita e la discesa delle scale o situazioni simili (secondo le forze fisiche a disposizione).

14. richiama al rispetto del regolamento, dello statuto, degli ordini di servizio e dei protocolli vari i volontari presenti in sede, che assumono un atteggiamento che va in contrasto con quanto sono le regole.

15. recuperare eventuali attrezzature trattenute dal Pronto Soccorso o darne comunicazione al responsabile in caso non sia stato possibile il recupero.

16. accettare eventuali offerte per l'associazione rilasciandone regolare ricevuta firmata da due membri dell’equipaggio.

17. è tenuto al rispetto della privacy del paziente e al segreto professionale.

18. collaborare attivamente con il medico presente in ambulanza.

19. Provvedere alla compilazione del rapportino di valutazione dei barellieri in prova, dei barellieri effettivi, e dei capoturno in prova.

20. segnalare con precisione al Capo Turno, del turno successivo eventuali mancanze o necessità.

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Articolo 13
Requisiti e compiti del medico

Il medico iscritto all'Associazione può svolgere servizio in uno dei seguenti modi:

1. Come parte integrante dell'equipaggio, secondo le modalità dell'articolo 8, nonché l'apprendistato previsto per qualsiasi socio a discrezionalità del Consiglio Direttivo.

2. Il medico espleterà la propria prestazione professionale, ferma restando una sua eventuale collaborazione "manuale" qualora dovesse essercene bisogno.

3. Deve avere l’assicurazione per responsabilità civile professionale verso terzi, tale requisito e la spesa è a carico del medico stesso.

Quindi, dopo aver visitato il paziente ed eventualmente deciso sul ricovero, fornirà indicazioni alla Centrale Operativa sulle condizioni del paziente informandone l’equipaggio e collaborando con la CO 118 per la migliore riuscita dell'intervento.

Il medico non iscritto all’associazione può svolgere servizio in ambulanza qualora, per esigenze di servizio, l’associazione richieda la collaborazione di un medico, lo stesso deve essere in regola con l’assicurazione per la responsabilità civile professionale verso terzi.

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Articolo 14
Interventi dell'ambulanza

Durante gli interventi ogni membro dell'equipaggio si attiene specificatamente ai propri compiti stabiliti dai relativi articoli.

Va sempre tenuto presente che:
1. Terminato l'intervento l'equipaggio ne dà comunicazione nel più breve tempo possibile alla Centrale Operativa secondo protocolli operativi, rendendosi disponibili a compiere altri interventi.

2. E’ necessario collaborare con le autorità e le forze dell'ordine, se presenti, e richiederne l'intervento, se necessario, tramite la Centrale Operativa 118.

3. Se al momento dell'arrivo sul posto la persona da soccorrere risultasse palesemente deceduta, se ne darà tempestiva comunicazione alla Centrale Operativa, seguendo scrupolosamente le loro disposizioni.

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Articolo 15
Turni di servizio

I turni di servizio sono effettuati in base al protocollo d’intesa stipulato con il 118 negli orari stabiliti, per i turni extraconvenzione si dovrà tenere conto sia del numero di soci attivi disponibili a garantire il servizio, sia delle esigenze della popolazione.

Il socio Attivo Effettivo e Attivo in Prova dovrà comunicare per iscritto la propria disponibilità alla segreteria che, rispettando quanto stabilito circa la composizione dell'equipaggio (vedi articolo specifico), provvederà ad inserirlo nell'apposito turnario.

Nel caso in cui il socio non potrà fare turni di servizio per periodi prolungati, dovrà informare la segreteria tramite richiesta scritta di sospensione dal servizio, e se la sospensione supera i 90 giorni il Direttore Sanitario valuterà mediante prova teorico-pratica la sua idoneità.

Il turnario settimanale sarà esposto con quattro settimane di anticipo.

La turnazione dei notturni verrà esposta con due mesi di anticipo ed il TURNO NOTTURNO è obbligatorio per tutti i soci. Qualora il socio voglia essere dispensato dal notturno deve presentare una richiesta scritta motivata, indirizzata a Consiglio Direttivo che si riserverà di accettare o meno la richiesta del socio.

I turni extra devono essere comunicati e concordati con il responsabile della segreteria e lo stesso dovrà verificare con il responsabile automezzi la disponibilità del mezzo. Pertanto è vietato segnarsi autonomamente in servizio extra senza aver informato la segreteria.

Sarà compito del socio consultare personalmente e settimanalmente il turnario esposto.

È possibile iscriversi in un turno come "riserva" segnalando cioè la propria disponibilità a sostituire un altro componente dell'equipaggio che non possa effettuare il turno. In tal caso la riserva dovrà rendersi reperibile durante l'orario del turno.

È consentito iscriversi in più di un turno nella stessa giornata, previa autorizzazione di un membro Consiglio Direttivo.

È obbligo del socio cercarsi il sostituto in caso di impossibilità ad effettuare il turno.

Nell’eventualità la ricerca del sostituto dovesse dare esito negativo, il socio dovrà tempestivamente informare il responsabile di segreteria o in sua assenza un membro del Direttivo, l’inadempienza da parte del socio sarà oggetto di provvedimenti disciplinari.

Si ricorda che per la copertura delle qualifiche di barelliere effettivo e/o barelliere in prova si potranno contattare anche i capiturno e gli autisti.

Per tutti i soci è fatto obbligo di eseguire un numero non inferiore a 3 turni in 90 giorni consecutivi, salvo richiesta scritta di sospensione presentata al responsabile di segreteria o un membro del Consiglio Direttivo. Gli autisti avranno l’obbligo di fare almeno 1 turno da barelliere sui 3 previsti, salvo deroghe del Consiglio Direttivo.

La non ottemperanza alla frequenza prevista, comporterà un provvedimento disciplinare.

In caso di recidiva da parte del socio il Consiglio Direttivo delibererà la decadenza dello stesso.

I soci che devono fare il turno, si dovranno presentare con 15 minuti d’anticipo in modo tale che abbia il tempo di verificare l’idoneità del mezzo a fare il turno tramite la compilazione delle check-list.

Sono previsti corsi di re training (BLSD, BLS, BTLS (o PTC), PBLS, barellaggio, primo soccorso ecc), con una frequenza minima di almeno uno all’anno ove possibile, organizzati dal Consiglio Direttivo e/o dal Direttore Sanitario che si può avvalere della collaborazione di istruttori esterni, la non frequenza ai corsi dichiarati obbligatori dal Consiglio Direttivo e/o Commissario Straordinario dopo aver sentito il Direttore Sanitario, comportèrà la sospensione dai turni di servizio fino alla regolarizzazione del re training.

Il socio che non sia in regola con quanto previsto per la frequenza dei turni o il socio che supererà un periodo di sospensione superiore ai 90 giorni consecutivi, dovrà obbligatoriamente sostenere un apposito colloquio teorico – pratico con il Direttore Sanitario , per essere riammesso al servizio in ambulanza.

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Articolo 16
Utilizzo dei locali e delle attrezzature della Sede

La sede e le sue attrezzature devono essere tenute da tutti i soci con cura e pulizia, rispettandola e senza intralciare il Servizio del personale, qualora ci sia il turno di servizio.

È fatto inoltre preciso divieto dell’utilizzo della Sede, dei materiali e attrezzature della Croce Azzurra per uso privato (salvo quando espressamente autorizzato).

Per motivi di sicurezza e di copertura assicurativa e a tutela della privacy, è vietato organizzare cene con persone che non siano soci iscritti (salvo quando espressamente autorizzato).

È permesso al socio lavare il proprio automezzo, dando precedenza prima ai mezzi dell’associazione , e le attrezzature utilizzate per il lavaggio vanno riposte nel loro alloggiamento.

È vietato l’utilizzo del telefono, fax e cellulare di servizio per chiamate private (salvo quando espressamente autorizzato).

È vietato lasciare incustodite attrezzature sanitarie non funzionanti, le stesse devono essere riposte in appositi spazi e deve essere indicato il difetto e/o guasto dell’attrezzatura.

È severamente vietato fumare in tutti i locali della sede dove tale obbligo è rafforzato per la presenza delle bombole di Ossigeno.

È vietato asportare e utilizzare qualsiasi oggetto e/o mezzo di proprietà della Croce Azzurra (salvo quando espressamente autorizzato).

Il socio ha l’obbligo di procedere al lavaggio e/o riporre nella lavatrice le coperte, lenzuola, qualora questi vengano sporcati durante l’intervento

È vietato ai soci l’utilizzo delle bacheche relative ai turni, agli ordini di servizio e alla segreteria, per apporvi comunicazioni personali non autorizzate.

È vietato introdurre nella sede sociale animali di qualsiasi genere o specie.

I rifiuti soggetti alla raccolta differenziata devono essere riposti negli appositi contenitori presso la sede, o nei cassonetti stradali (è vietato inserire nei suddetti contenitori rifiuti diversi).

Il soci che utilizzano la cucina con i relativi utensili devono accuratamente lavarli e riporre tutto in ordine.

Il socio presente in sede e/o durante il servizio è tenuto al massimo rispetto degli altri soci e qualsiasi ospite, presente.

Il Socio presente in sede e/o durante il servizio deve rivolgersi agli altri soci e agli organi sociali con delicatezza, rispetto e pazienza, utilizzando un linguaggio moderato, sono vietati le bestemmie, il turpiloquio e le calunnie.

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Articolo 17
Interventi straordinari

Nel caso sia richiesta l'assistenza a manifestazioni, trasporti gare, spettacoli, protezione civile ecc …, occorrerà consultare i responsabili per definire le modalità del servizio.

In tali casi l'equipaggio dovrà essere quello richiesto per gli interventi urgenti, salvo diverse disposizioni impartite dal Consiglio Direttivo.

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Articolo 18
Smaltimento dei rifiuti sanitari

Allo smaltimento dei rifiuti connessi con le attività di soccorso provvede l'ASL 8 nel cui territorio sono dislocate le sedi operative dell'Associazione, secondo la normativa vigente.

Pertanto i rifiuti vanno conferiti presso gli ospedali sede di Pronto Soccorso, (escluso il Brotzu) in apposito contenitore indicando la seguente dicitura:

CROCE AZZURRA di CAGLIARI
SERVIZIO 118 – CAGLIARI
INSERIRE LA DATA di CHIUSURA

La data di chiusura va inserita solo ed esclusivamente quando il contenitore dei rifiuti sanitari viene smaltito e non prima, pertanto i capi turno verificano la correttezza delle operazioni. Il socio è tenuto anche alla consultazione delle note tecniche affisse in bacheca.

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Articolo 19
Prevenzione delle malattie professionali e gli infortuni sul lavoro.

Al personale volontario dell’Associazione in convenzione sarà estesa l'attività di prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro previste per il personale dipendente del SSN, ivi comprese le vaccinazioni specificamente indicate per prevenire la trasmissione di patologie infettive correlate all’attività svolta.

Pertanto, qualora avvenga un evento di tale tipo, bisogna informare immediatamente il medico di CO 118 e recarsi immediatamente al Pronto Soccorso per gli adempimenti necessari, qualora il socio non sia in grado di riprendere il servizio e ci sia l’impossibilità di sostituzione si concorda con la CO 118 l’interruzione del servizio.

Darne informativa al Presidente mediante rapporto scritto dell’accaduto redatto dal Capo Turno in servizio.
Il Presidente farà la denuncia d’infortunio all’Assicurazione e informerà per conoscenza l’ASL 8 di Cagliari.

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Articolo 20
Frequenza ai corsi di aggiornamento

Tutti i soci sono tenuti a frequentare i corsi di aggiornamento e seminari organizzati dall’Associazione.

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Articolo 21
Gruppo di Protezione Civile

Il Presidente su richiesta degli organi preposti organizza e impartisce le disposizioni per garantire il servizio di Protezione Civile richiesto.

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Articolo 22
Provvedimenti disciplinari

Le eventuali trasgressioni allo Statuto, al Regolamento, ai Deliberati dell’Assemblea dei Soci , del Consiglio Direttivo e del Commissario Straordinario saranno punite, mediante sanzioni emanate dal Consiglio Direttivo, secondo le modalità previste dallo Statuto.

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Articolo 23
Modifiche del regolamento

In esecuzione dell'art. 18 dello Statuto, il regolamento può essere modificato dal Consiglio Direttivo e/o dall’Assemblea.

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Articolo 24
Entrata in vigore

Il presente regolamento annulla i precedenti regolamenti, ed entra in vigore dalla data della Delibera del Consiglio Direttivo e/o Assemblea.

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Cagliari giovedì 25 marzo 2010